venerdì 11 aprile 2008

V-day, II round. Rifanculizzatevi tutti

Il primo vaffanculo è stato gridato l'otto settembre 2007 in diverse piazze italiane, in cui numerosi sostenitori dell'oratore e comico genovese più irriverente del nostro (bel?) paese, Beppe Grillo, si sono riuniti per dire “no” a tutti i politici condannati in via definitiva, o in primo e secondo grado, e avanzare una proposta di legge che permettesse non solo questa restrizione ma l'elezione dei parlamentari da parte dei cittadini stessi, e impedire che uno stesso politico venisse eletto per più di due legislature.
L'evento provocò grande clamore e la parolaccia venne urlata a squarciagola da migliaia di persone, come un grido disperato. Sebbene dall'episodio insolito e volutamente provocatorio non ci siano state conseguenze effettivamente utili Grillo ci riprova, e a distanza di sette mesi organizza un secondo v-day, previsto per il 25 aprile.
Stavolta invita tutti gli italiani a fanculizzare i responsabili della disinformazione televisiva e giornalistica.
Beppe Grillo si riferisce in particolare alle sette televisioni e ai sette giornali che si sono “venduti”:
RAI1, RAI2, RAI3, Canale 5, Italia1, Rete4, La7, il Corriere della Sera, la Repubblica, la Stampa.
La situazione è così disperata, penserete?
Si.
Basti pensare ad un “Grande Fratello” più astuto ed infido che limitandosi a controllare l'informazione ce ne fornisca dunque una molto più velata, facendoci sapere solo ciò che conviene.
Il vaffanculo stavolta viene urlato per un'esigenza reale che consiste nel ricevere un informazione sana e pulita.
Se come dice David Randall (giornalista britannico) il buon giornalista deve servire la società, qui invece è solo capace di servire gli altri, anzi, chi sta a capo di questa società putrida e doppiogiochista.
Il vaffanculo verrà urlato per chiedere Tre referendum per una libera informazione in un libero Stato, con l'abolizione dell'ordine dei giornalisti di Mussolini; l'abolizione del finanziamento pubblico all'editoria di un miliardo di euro all'anno (dunque se il giornale non vende non campa); e l'abolizione della legge Gasparri e del duopolio Rai-Mediaset.
Per ulteriori informazioni potete visitare il sito www.beppegrillo.it
Dopodiché non vi resta altro che fare attenzione a non ammalarvi, a non infiammare le tonsille, fare gargarismi ogni sera, ripetere esercizi con la bocca e il diaframma e arrivare così al 25 aprile in salute per urlare un vaffanculo sonoro e sentito!
Buona parolaccia a tutti.




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